Troppi giovani soffrono di pressione alta in Italia: quasi due milioni di under 35 hanno la pressione sopra la norma. È l’allarme lanciato in occasione della Giornata mondiale del cuore, dalla Società italiana di cardiologia (Sic), che cita uno studio svedese pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine secondo il quale essere ipertesi in adolescenza aumenta considerevolmente il rischio cardiovascolare da adulti, tanto che un diciottenne iperteso su dieci rischia di avere un infarto o un ictus prima della pensione.

“Nel nostro Paese perfino i bambini hanno la pressione alterata: secondo alcune stime, circa il 4% dei giovanissimi fra i sei e gli undici anni ha la pressione alta per la sua età, ma molti non ne sono consapevoli”, spiega Francesco Barillà, Professore di Cardiologia dell’Università di Roma Tor Vergata. “Pochi genitori ci pensano, anche i medici raramente controllano la pressione ai bambini e ai ragazzi, invece sarebbe bene fare la misurazione una volta all’anno ai controlli di crescita iniziando attorno ai cinque, sei anni”, sottolinea Barillà.